Frase della settimana

"Le falesie xe la sagra dell' illogico"
T.Gigio

lunedì 18 febbraio 2013

After work skiing


Passeggiatina serale

Giovedì mattina al telefono Giulio mi dice: 
Bon andemo ma andemo vicin che volesi esser a casa per zena!
  Oramai dovrei averlo imparato ed invece mi sa di no; quando senti una frase così dovresti sapere che in ogni caso non sarai mai a casa per cena, soprattutto se la tua passeggiatina serale prevede una salitina con le pelli sul Nanos. –Che vuoi che sia il Nanos- direte voi ; come ho pensato io!




 Quindi il sottoscritto (RomBoss) e Giulio ci ritroviamo in Gretta per le 16:30 con l’auto pronta per una sci alpinistica a tutti gli effetti. Però non sappiamo ancora dove andare, lui propone l’Auremiano, io il Sv Lovrenc. L’Auremiano ci sembra un po’ frocio e poi non sapremmo bene da dove partire per prendere il pendio più ripido, meno boscoso e quindi più sciabile. Lo Sv.Lovrenc ci sembra lontano e troppo inflazionato. Poi su internet scopriamo un report di uno che a tentato la salita al Nanos da Veliko Ubeljsko ma che ha battuto vilmente in ritirata perché troppo spaventato dalla fatica di dover batter traccia nella polvere. Polvere? Powder? Sul Nanos? Deciso si va sul Nanos; la Polvere e la possibilità di fare un maggior dislivello delle altre opzioni ci fanno subito decidere!
 Ovviamente nessuno dei due conosce minimamente il percorso;  “tanto de notte no se vedi niente quindi no fa differenza”…  Arrivati a Veliko Ubeljsko dobbiamo ovviamente cercare dove parte il sentiero ma questo è un ostacolo che risolviamo rapidamente. Partiamo lungo le evidenti tracce di sci che si snodano lungo un evidente varco nel bosco fitto. Ovviamente dopo un po’ le tracce spariscono e iniziano a calare le tenebre. Noi ovviamente continuiamo a salire zigzagando nel bosco, battendo traccia e puntando a…? a cosa? Non lo sappiamo esattamente neanche noi. Salendo prima o poi dovremmo trovarci in cima, giusto?
    Il pendio si fa sempre più ripido. Dopo un po’ ci fermiamo e ci troviamo concordi che le lucette del paese sono sempre li e non si vede la fine del bosco. Inizio a sospettare che potrebbero essere i 700m più lunghi della mia vita e che non tornerò per cena.
 Dopo parecchi pendolini ci ritroviamo nella nebbia, altro che stelle. A quanto pare la nebbia avvolge tutte le pendici del Nanos, il pendio si fa sempre più ripido ma noi, nonostante il buio non abbiamo ancora acceso le frontali. Gli sci ringraziano perché brancolando nel buio riusciamo a fare pendolini e traversi sulle rocce che affiorano appena dal manto nevoso, che è ben spesso ma molto soffice.  Ora non mi crederete, come non ci credevo io, ma ad un certo punto, dopo svariate bestemmie, i pendolini diventano impossibili per la pendenza elevata del pendio e per la presenza di varie barriere rocciose e quindi anche sul Nanos, come in una vera salita alpinistica ci tocca salire battendo traccia con gli sci in schiena e per giunta nella polvere! La vetta ancora non si vede. Finché ad un certo punto il pendio spiana, sento il vento che inizia a soffiare e vedo in lontananza uno spicchio di luna; subito coperto dalle nuvole.

Penso che ormai ci siamo e tra un po’ dovremmo raggiungere il pianoro sommitale, brullo e spazzato dalvento. Invece è qui che avviene  la magia.


  Facciamo qualche metro di discesa in stembogen e ci ritroviamo in un bosco. Un bosco fatato, mi sembra di essere entrato nel regno del ghiaccio e delle nevi. Gli alberi sono imbiancati e dai loro rami pendono e stanno ben aggrappati dei cristalli di tutte le fogge e misure. Noi siamo avvolti dalla nuvola, come in un batuffolo di cotone quindi l’unica fonte di luce è quella delle nostre frontali. Muovendo il fascio di luce gli alberi ed il manto nevoso perfettamente piatto e liscio, luccicano e sembra di stare in una cristalleria, il vento è scappato non so dove ed il silenzio è veramente intenso. Noi continuiamo a camminare in piano seguendo la cresta, finché non sentiamo nuovamente il soffio del vento che anima gli alberi e riempie il silenzio con la loro voce. Ci ritroviamo su un’altura. Niente rifugio e niente cima. Oramai l’ora di cena è passata da un pezzo e non sapendo più dove navigare, decidiamo di preoccuparci della discesa. Non potendo scendere agevolmente lungo il percorso di salita decidiamo di imboccare un canalino che ci sembra più sciabile e sperando di non incontrare ostacoli. La neve inizialmente è ventata. La pendenza è un po’ inquietante, anche perché le nostre frontali non servono a molto nella nebbia. Quindi sciamo curva dopo curva con attenzione e comunque riusciamo a grattare bene le lamine su svariate rocce nascoste. Speriamo di aver preso la direzione giusta. La neve varia e la sciata è un po’ faticosa ed incerta. Ad un certo punto sento la soletta degli sci che mi trasmette tutt’altra sensazione… sapevo io!! Eccola è proprio  lei! Gli alberi sono alla distanza giusta, le gambe rispondono da sole, si adattano al terreno e gli sci finalmente solcano la desiderata polvere e curva dopo curva la gioia mi pervade! Sono di notte nella Powder con un bosco perfetto per sciare e… sto sciando!
 Dopo un po’ sbuchiamo dalla nuvole e scorgiamo le luci del paese, punto ad esse, ormai vedo meglio e posso sciare in tutta tranquillità nel bosco rado. Infine ribecchiamo le tracce di salita e in un batter d’occhio siamo all’auto!
 Non so bene dove siamo stati, ma ora so che visitare il Nanos in vestaglia da notte, mentre dorme è stato un privilegio!! Ora non ci resta che scovare una gostilna che alle 22:15 ci faccia ancora una lauta cena!

P.S. alla fine l’abbiamo trovata! Piatto di selvaggina e vinaza! Sborra!
                 RomBoss 




9 commenti:

  1. Te sa cosa ve tocca desso...

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  2. Eh si! La grande impresa! L'ultimo problema sciistico delle Alpi Orientali!
    Il famigerato canalone Perini!

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  3. se oserè tanto e tornerè vincitori contatterò personalmente il Perini, attualmente quasi sempre all'estero (Istria), che sarà lieto de congratularse con voi, o conmasturbarse con voi (metodo Colemann)
    xe de ricordarse che eticamente in quel canalone frontali o cellulari, orologi ecc. non saria de usar!

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  4. Bene, il dado è tratto. Xe finido el tempo dell'alpinismo spensierato e goliarico, adesso dovemo allenarse per el famigerato canalone Perini. Le curve saltate e tutte le altre tcniche da sci ripido xe insufficienti, adesso dovemo impratichirse nel metodo rambo con gli sci! Non xe per niente facile perchè te ga de scender e saltar senza bastoncini altrimenti non te rivi a ciaparte sui rami dei faggi!

    Rev.

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  5. se te sa sciar co te son in volo te lanci i bastoncini che se impiri nella neve e co te atterri dall'albero te li ritrovi e te li riciapi al volo. xe la che se vedi el vero sciator!
    comunque un vero sciator no salta mai, i salti li fa le scimmie in circo!
    hahaha
    Anonimo

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  6. Perchè lo sci xe uno sport statico!

    Anonimo

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  7. compra anche ti l'attrezzatura de scialpinismo de Topo Gigio:
    scarponi superga con scarpetta clarck, per esser elegante in ogni occasione (te pol anche far traversi)
    set de bombe a mano camuffade da pigne per provocar valanghe
    mazzo de carte segnade per far pokerini in rifugio e spellar gli altri sci alpinisti ignari de questo pericolo
    sigaro antivalanga, in caso che te rimani sotto una valanga xe protetto per non studarse e te consuma più velocemte l'ossigeno
    antiarva, crea un segnale de disturbo in modo da rendere impossibile ai socorritori il ritrovamento delle persone sepolte dalle valanghe
    sonda con baionetta ad innesto rapido, per finire eventuali vittime de valanghe e derubarli prima dell'arrivo dei soccorsi
    mortaio da 45mm modello della Grande Guerra per colpire gli scialpinisti banali che scia dall'altra parte della valle
    cane da valanga modello pittbull addestrato a combattimenti, per far scommesse in caso ve sia in zona altri cani da valanga
    spago alleggerido dell'anima per recuperi estremi
    ramponi con punte posteriori per sbusar le gomme dei suv dei scialpinisti banali
    nei migliori mercati neri!
    T.G.

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  8. Buongiorno signor Topo Gigio, sarei interessato ad acquistare il suo kit scialpinistico ma innanzitutto desidero dei chiarimenti. L'antiarva include anche una ricetrasmittente che annuncia in anticipo i cavalli vincenti alle corse truccate?

    Cordiali saluti.

    Dario M.

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  9. Mi non so nieeeente de corse truccadee. chi ga parlaaa?
    T.G.

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